Protezione Civile
ASSISI : il recupero degli affeschi di Cimabue

La Soprintendenza dell'Umbria si sta ormai da tempo adoperando per il recupero degli affreschi di Cimabue e Giotto crollati dal soffitto della Basilica Superiore di Assisi durante il sisma. Si tratta forse del più gigantesco PUZZLE della storia, poiché la maggior parte degli affreschi distrutti si sono sbriciolati in centinaia di migliaia di minuscoli frammenti misti ai calcinacci, mattoni e pietre che facevano parte della struttura portante delle volte.

Il lavoro di recupero è iniziato con il separare i frammenti contenenti le tracce di pittura dal resto del materiale di crollo. In questa fase la Soprintendenza ha richiesto l'aiuto dei volontari dei Gruppi Archeologici d'Italia per le operazioni di setacciatura delle centinaia di casse di macerie. I volontari si sono alternati a turni settimanali per tutta la primavera ed estate del 1998.

Talvolta è capitato che di un frammento recuperato dalla setacciatura si potesse ricostruire subito la provenienza. Infatti gli affreschi distrutti erano stati di recente fotografati in dettaglio per intero. Questa documentazione costituisce la base per il lavoro di ricostruzione degli affreschi.
Il frammento rinvenuto ad aprile apparteneva alla fascia decorativa di bordo di una delle volte dipinte da Cimabue. In particolare raffigurava l'occhio sinistro e parte dell'orecchio di uno dei putti che si affacciano al centro dei rosoni floreali.