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Piano Strutturale |
Scheda delle Utoe N. 29 - estratto |
UTOE N° 29 |
ZONA STAZIONE - PORTA FIORENTINA |
Sup. tot. mq 814.172 |
Processo di formazione e connotati attuali: Lunità è posta a cavallo della golena a sud dellArno e del fascio dei binari che partono dalla stazione centrale. Tale unità contiene al suo interno ledificato dei borghi di Porta Fiorentina, della Cella e della porzione di San Marco ritagliata dalla linea ferroviaria. Porta Fiorentina si sviluppò nel 1200 lungo la via che conduceva a Firenze subito fuori le mura ed assunse nei secoli un ruolo importante dal punto di vista commerciale posta comera sullarteria principale di svolgimento del commercio tra la città e i paesi dellentroterra, il cui sviluppo si intensificò con la costruzione della ferrovia FI-PI-LI e il cui declino coincise con la dismissione della Leopolda e labbattimento della cinta daziaria in piazza Guerrazzi. Il tessuto originario del borghetto della Cella si dirama lungo le due arterie principali, la via Tosco-Romagnola e la via Emilia, a prolungamento del borgo San Marco ed era caratterizzato da un vivace sistema di fornaci strettamente legate alla parte occidentale di golena in corrispondenza dei bacini acquiferi; dette fornaci non esistono più e sono state sostituite da interventi mal integrati col contesto. Attualmente non è vissuta, né percepita, la presenza della golena dArno. Ledilizia dellimmediato dopoguerra è espressa da varie tipologie (a blocchi e villette monofamiliari). Allestremo est, a nord del grande deposito ferroviario, sono sorte più recentemente alcune attività commerciali e officine meccaniche e similari separate dalle zone abitative che hanno contribuito alla perdita di connotazione del borgo. La costruzione della ferrovia PI-FI e PI-Collesalvetti ha di fatto separato il nucleo abitato di SantErmete da quello del Portone, della Cella e di San Marco, che si erano altresì sviluppati senza soluzione di continuità lungo la via Emilia medesima e la via Tosco-Romagnola. Il ricongiungimento della via Emilia, interrotto dal passaggio dei binari ferroviari, è stato risolto con la costruzione in quota del cavalcavia SantErmete nord nel 1939 che ha costituito di fatto un "cappio" per linsediamento sottostante. La maggior parte dellarea è situata allinterno dellambito B, vi zone limitate in classe di pericolosità geologico idraulica 3A e classe 3B in prossimità del limite con lUTOE 27. |
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Invarianti strutturali: La via Emilia, la Tosco-Romagnola e il tessuto storico presente al Catasto Leopoldino. La stazione Leopolda. |
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Vincoli e condizioni ambientali: Per gli insediamenti esistenti e per gli interventi di trasformazione si prescrive la preventiva realizzazione, nellambito del bacino di bonifica S.Giusto e delle Venticinque, di uno o più impianti di depurazione commisurati ai fabbisogni di depurazione attuali e derivanti dagli interventi di trasformazione. Si prescrive di localizzare gli impianti di depurazione anche in funzione del potenziale reimpiego delle acque depurate. Per gli insediamenti esistenti e per gli interventi di trasformazione si prescrive la realizzazione del sistema fognario e lallacciamento ai nuovi impianti di depurazione. Si prescrive il progressivo trasferimento delle aziende che comportano emissioni inquinanti o sonore a distanza dai centri abitati, e comunque in aree tali per cui i fenomeni di trasporto degli inquinanti in atmosfera non comportino la ricaduta degli stessi sui centri abitati; si prescrive la non ammissibilità di nuove aziende a rischio di incidente rilevante, insalubri di classe I, o che comportano emissioni in atmosfera, nellambito di questa utoe. |
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Obiettivi qualitativi e funzionali generali: Riqualificazione e completamento degli insediamenti esistenti al fine di una ridefinizione del margine urbano; potenziamento e riordino delle dotazioni di standard allo scopo di connettere le aree verdi interne al sistema parco fluviale. |
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Obiettivi qualitativi e funzionali locali: Riqualificazione dei retri degli edifici di via Cattaneo per ristabilire un corretto rapporto con il lungarno Guadolongo, come proseguimento del parco fluviale. Il deposito ferroviario verrà circondato da una corona di verde di connessione con ledificato così da essere riutilizzato a favore dellurbano. Larea lungo la Tosco Romagnola, secondo il Prg area attrezzata per mostre ed esposizioni, necessita di un progetto organico teso a migliorare lattuale assetto scadente e poco vivibile. Recupero e riuso della stazione Leopolda con connotati di servizio sia di quartiere che urbani. |
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Salvaguardie: Sospensione delle previsioni di Prg a carattere edificatorio in contrasto con la prescrizione di conservazione delledificato storico fino a specifiche discipline del Ru. |
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Dotazione minima di Standard: 12 mq./ab |