CENNI STORICI SU MARINA DI PISA
Il paese di Marina di Pisa si trova sulla sinistra del fiume Arno, alla
sua foce, ed ha la caratteristica di essere stata costruita in epoca storica,
sia attraverso gli eventi naturali, sia per l'opera dell' uomo; difatti
nel 1606 Ferdinando II° fece il taglio del fiume che precedentemente,
passando vicino alla fattoria Arno Vecchio, andava a sfociare in località
Arnino, a sud del paese.
Con il taglio avvenuto la foce raggiunse la località attuale.
Alla sinistra della foce venne costruita una che prese il nome di "Il Fortino"
per il controllo fluviale che portava a Pisa.
La costruzione avvenne nel 1786 ed era cintata a forma esagonale e dove
attorno sorse un borgo di pescatori; si può pensare che questi episodi
fossero il preludio alla nascita del "Paese di Bocca d'Arno".
Nel 1866 il Re volle libera tutta la zona di S.Rossore fino al "Gombo",
dove Gaetano Ceccherini aveva costruito un grande bagno ed il relativo
villino (futuro villino reale) ed il Re per rendere libera tutta la tenuta,
cedette in cambio al Sig. Ceccherini un vasto terreno alla sinistra dell'arno
più una congrua somma di denaro.Nel
1869 Ceccherini potè costruire un magnifico stabilimento balneare
ed acquistare una casa colonica dei Sig.ri Apolloni vicino alla vecchia
dogana.
Il 23 giugno 1892 venne inaugurata la ferrovia a vapore Pisa-Bocca d'Arno,
nel 1896, il grande oratore Padre Agostino da Monte Feltro fece costruire
la prima chiesa "Santa Maria Assunta", a questa seguì il grande
istituto delle orfanelle, l'ospizio marino e via di seguito.
Da quì si può dire che che la zona del "Paese di Bocca d'Arno"
si affermò definitivamente come centro turistico-balneare.
Il piano regolatore fatto dall'Ing. Corsani nel 1872 con uno schema urbanistico
a "griglia", interrotto da tre piazze, con una fascia costiera dotata di
un grande litorale sabbioso ad ovest ed una pineta mediterranea profonda
1000/1500 metri ad est, dette ufficialmente il via al paese di "Marina
di Pisa".
Dal 1880 al 1920 Marina ebbe il suo maggior sviluppo, infatti in questo
periodo i signori più qualificati, italiani ed esteri fecero a gara
a chi faceva la villa più bella nella nascente ed incontaminata
cittadina rivieresca.
Nel 1925 la costruzione dei cantieri aereonavali (Gallinari e CMSA) cambiò
in parte l'economia del paese diventando da centro balneare un misto di
struttura industriale-balneare, soffocando la valorizzazione dell'ambiente
naturale; le famiglie benestanti si trasferirono a Viareggio e nella nascente
Tirrenia situata a soli 5 Km da Marina.
Il tutto si svolse circa nel 1930 circa e quindi Marina perse pian pianomil
suo prestigio, anche perchè l'erosione del mare assottigliava disperatamente
la famosa fascia sabbiosa fino a lambire le fondamenta dei fabbricati situati
sul lungo mare.
Solo le scogliere frangi-flutti, a circa duecento metri al largo nel mare
hanno dato nuove speranze ai marinesi, man mano in molti punti è
ritornato l'arenile.
Adesso lo stabilimento aeronautico e automobilistico hanno cessato la loro
attività trasferendosi a Pisa, Livorno e Pontedera.
Le circostanze ci stanno insegnando a pensare ad un rilancio turistico
nel vero senso della parola, noi ce lo auguriamo di cuore.
I progetti non mancano, il mare è buono, la sabbia sta ritornando,
il porticciolo per natanti da diporto è preso in seria considerazione,
il servizio di Pubblica Assistenza funziona bene già da alcuni anni
abitanti e turisti sono protetti 24 ore su 24; abbiamo alcune discoteche,
complessi alberghieri, appartamenti estivi e molti ristoranti; e non mancano
i pensionati per anziani.