Presentazione della città
Il nome Santiago de Compostela, quando tradotto letteralmente, è San Giacomo del Campo della Stella. Vuole la leggenda che il corpo dell’Apostolo fosse traslato, dopo la sua morte, nel campo dove sarebbe poi sorta la città. Sarebbe apparsa una stella ad indicare ai locali la presenza della reliquia. Beneficiando di una situazione privilegiata nell’asso atlantico, Santiago de Compostela è la capitale amministrativa, sociale e commerciale della Comunità Autonoma della Galizia. La città, assieme al cammino del pellegrinaggio omonimo, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985 ed è stata, nel 2000, città europea della cultura. Oggi, Santiago de Compostela è un modello di ricupero storico, urbanistico e ambientale che attrae migliaia di visitatori ogni anno. Santiago de Compostela conobbe un lungo periodo d’ombra dopo la scoperta dell’America che concentrò i commerci al Sud della Spagna; ma nel XVI secolo, l’inaugurazione dell’Università diede un grande impulso intellettuale e iniziò allora il suo risveglio economico e culturale. Oggi, sempre luogo legato alla tradizione, l’Università conta più di 30.000 studenti e fornisce delle importanti risorse tecnologiche e scientifiche alle iniziative innovative nel settore delle imprese. Santiago de Compostela è ricca di eventi legati alla sua duplice natura di città spirituale e universitaria.
La città è conosciuta per la sua maestosa cattedrale dedicata a San Giacomo Maggiore, costruita tra l’XI e il XIII secolo, e per essere la tappa finale di ogni pellegrino che decide di affrontare il vecchio cammino di Santiago de Compostela. Già nel XI secolo, la sede di Santiago de Compostela era di gran lunga la più prestigiosa della Cristianità iberica e l’autorevolezza del responso del vescovo di Santiago era seconda solo a quella papale di Roma. Il suo pellegrinaggio è il terzo di tutta la Cristianità dopo Gerusalemme e Roma. Ancora oggi, la città accoglie più di 40.000 pellegrini all’anno.
I periodi di maggiore fermento per la città sono indubbiamente quelli legati ai momenti religiosi. Le feste in onore del patrono della Spagna e della Galizia, San Giacomo Apostolo, culminano con il cosiddetto “Fuoco dell’Apostolo” (spettacolo pirotecnico), l’Offerta al Santo e l’emozionante cerimonia del Botafumeiro della Cattedrale. Il giorno di Santiago (Apostolo Giacomo) cade il 25 luglio. Tuttavia, i festeggiamenti prendono il via alcuni giorni prima, con un nutrito programma di mostre, rappresentazioni teatrali, spettacoli in strada e concerti musicali. Il 24, a mezzogiorno in punto, le campane della cattedrale annunciano quanto accadrà quella stessa notte. La piazza dell’Obradoiro, avvolta da luci e colori, offre un incantevole spettacolo che trasporta il visitatore in un mondo magico: i fuochi d’artificio in onore dell’apostolo sono accompagnati da una grande costruzione pirotecnica che imita la facciata gotica della cattedrale. La festa è anche allietata da balli regionali e dal suono delle cornamuse (gaitas). In ogni angolo della città si festeggia il giorno di Santiago con concerti e balli popolari. Nello stesso momento nella Cattedrale si svolge l’Offerta al Santo e la cerimonia del Botafumeiro. Si tratta di un immenso incensiere che, oscillando a forte velocità lungo l’abside minore della chiesa, inebria l’atmosfera con il profumo dell’incenso. Tra gli eventi profani sono da ricordare i festival di musica, antica e non, di cinema e di teatro. Molti di questi eventi sono organizzati da e per gli studenti dell’Università di Santiago e rappresentano un contrastare piuttosto netto con l’aspetto spirituale della città.
Attuale Sindaco: Martino Noriega Sanchez
Gemellaggio con Pisa: Il patto di gemellaggio è stato firmato in giugno 2009. Quando questo patto di gemellaggio è stato firmato a Pisa, le relazioni tra le due città erano già state avviate da dieci anni e consolidate grazie alla fondazione della Compagnia di Santa Bona, e grazie anche alle relazioni tra gli Arcivescovi delle due città. Il gemellaggio parte anche dalla volontà della città di Pisa di sostenere il progetto “Via Francigena” della regione Toscana, promosso in collaborazione con l’Associazione Europea della Via Francigena, il Consiglio d’Europa, e con l’ausilio dell’Associazione Culturale Attuttambiente. La Via Francignea è una delle strade dal carattere religioso e spirituale che conducevano a Roma e che unisce Canterbury a Santiago de Compostela, passando dalla Toscana. Essa fa parte di questa cultura toscana e valorizzarla significa mantenere i legami con il passato, riscoprire la tradizione ma anche rilanciare economicamente il territorio e concretizzare il concetto di “sviluppo sostenibile” e quello di offerta turistica di qualità, valorizzando gli aspetti storico-culturali dell’itinerario nonché sviluppando gli interessi economico-commerciali.
Progetti tra Santiago e Pisa:
- Progetti di scambio con l'Università.
- Progetti con l'Ufficio turismo di Santiago.
- Progetti "Via Francigena".
- Nel 2010: Conferenza "Il futuro dell'Unione europea" a Santiago de Compostela; Tavola rotonda "Unione europea: il valore del Trattato di Lisbona per il futuro dei cittadini europei".
- Nel 2017: cammino di Santiago da 40 giovani pisani in collaborazione con l’Arcivescovado di Pisa dal 27 luglio al 7 agosto.
Altre città gemelle di Santiago de Compostela: Oviedo (Spagna), Buenos Aires (Argentina), Caceres (Spagna), Santiago de los 30 Caballeros (Repubblica Dominicana), Qufu (Cina), Santiago di Cuba (Cuba), Santiago de Querétaro (Messico), Santiago do Cacém (Portogallo), Le Puy-en-Vellay (Francia), Assisi (Italia), Coimbra (Portogallo) e San Paolo (Brasile).
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