Siglato protocollo d'intesa tra Comune di Pisa e Autorità di bacino dell'Appennino Settentrionale per liberare l'Arno dalle plastiche. Si tratta di un impegno comune nell'ambito delle iniziative della legge SalvaMare che ha come obiettivo di salvaguardare l'Arno, nel tratto pisano prima dello sbocco a mare, e, nel caso specifico, liberarlo dalla plastica e dai rifiuti attraverso una stretta collaborazione, anche sul piano educativo, sportivo e sociale con la diffusione di buone pratiche.
La sigla del protocollo, a cura della segretario generale dell'Autorità di bacino e dell'assessore allo sport del Comune di Pisa, è avvenuta nella giornata del Primo Maggio durante la "Festa dell'Arno", a Marina di Pisa, nella sede della Lega Navale, dove i canottieri comunali di Firenze hanno concluso la discesa del fiume, scortati nell'ultimo tratto dai Canottieri Arno Pisa.
Con uno stanziamento di circa 280mila euro l'anno per tre anni, l'Autorità di bacino ha avviato una serie di alleanze per il fiume, partendo simbolicamente da Firenze, con il primo protocollo firmato il 17 aprile scorso con la Canottieri Comunali Firenze. Con la firma, il progetto arriva anche a Pisa e vede il coinvolgimento diretto del Comune. Oltre al mare, l'obiettivo è quello di salvare e migliorare l'acqua dell'Arno, soprattutto nei tratti cittadini, più soggetti a forme di inquinamento, e di tutti gli altri fiumi e torrenti che bagnano l'ampio territorio (Liguria, Toscana e un pezzo di Umbria) di competenza del Distretto dell'Appennino Settentrionale.